A tutti noi o, meglio, a me piace viaggiare.
Amo spostarmi nello spazio per scoprire i riflessi che il viaggio ha sulla mia persona; mi piace farlo anche solo con la mente attraverso la mia immaginazione, per scoprire gli effetti che ciò ha sulla mia anima.
In questo mio percorso ho l’obiettivo di divertirmi e di stimolare i miei viaggi, sia con spostamenti del corpo che con la mente e così creare un mio spazio dove raccontare tutto questo.
Per avere la certezza dell’importanza del viaggio per l’uomo ho sempre trovato divertente curiosarne le definizioni degli uomini, o almeno di quelli che sanno raccontare, perché in qualche modo aiutano e ti fanno scoprire ciò che è vero, ciò che sapevi ma che non avevi mai capito e anche ciò che non sapevi.
Quindi buon viaggio nelle definizioni che ho scoperto…
Un Viaggio è sempre una scoperta, prima di luoghi nuovi è la scoperta di ciò che i luoghi nuovi fanno alla tua mente e al tuo cuore. Viaggiare è sempre, in qualche forma, esplorare sé stessi. (Stephen Littleword)
C’è gente che viaggia per conoscere persone nuove; io per dimenticare quelle che già conosco. (Anonimo)
Il più bel viaggio è quello che non è stato ancora fatto. (Loick Peyron)
La maggior parte di noi si porta dentro, da sempre, un viaggio, che non è una semplice visita o una vacanza, ma un sogno. Un viaggio di questo tipo si alimenta di letture, cartoline illustrate, carte geografiche, fotografie, persone che arrivano con delle notizie, avventure vissute da altri e di cui uno si sente partecipe nell’oscurità di una sala cinematografica o a casa, soli davanti alla televisione… (Maruja Torres)
Uno dei piaceri del viaggio è immergersi dove gli altri sono destinati a risiedere, e uscirne intatti, riempiti dell’allegria maligna di abbandonarli alla loro sorte. (Jean Baudrillard)
Chi viaggia senza incontrare l’altro, non viaggia, si sposta. (Alexandra David-Néel)
Vorrei sempre essere altrove, dove non sono, nel luogo dal quale sono or ora fuggito. Solo nel tragitto tra il luogo che ho appena lasciato e quello dove sto andando io sono felice. (Thomas Bernhard)
Viaggiare è una brutalità. Obbliga ad avere fiducia negli stranieri e a perdere di vista il comfort familiare della casa e degli amici. Ci si sente costantemente fuori equilibrio. Nulla è vostro, tranne le cose essenziali – l’aria, il sonno, i sogni, il mare, il cielo – tutte le cose tendono verso l’eterno o ciò che possiamo immaginare di esso. (Cesare Pavese)
Viaggiare è come tenere i rubinetti aperti e vedere il tempo che va via, sprecato, liquido, intrattenibile. (Ennio Flaiano)
Quale mondo giaccia al di là di questo mare non so, ma ogni mare ha un’altra riva, e arriverò. (Cesare Pavese)
Un luogo non è mai solo ‘quel’ luogo: quel luogo siamo un po’ anche noi. In qualche modo, senza saperlo, ce lo portavamo dentro e un giorno, per caso, ci siamo arrivati. (Antonio Tabucchi)
Se vuoi viaggiare in “prima classe” devi viaggiare con il cuore! (Anonimo)
Nessuno comprende quanto sia stupendo viaggiare finché ritorna a casa ed appoggia la testa sul suo solito, vecchio e familiare cuscino. (Lin Yutang)
Strana questa cosa dei viaggi, una volta che cominci, è difficile fermarsi. È come essere alcolizzati. (Gore Vidal)
Le persone viaggiano verso posti lontani per osservare, affascinati, persone che normalmente ignorano a casa. (Dagobert D. Runes)
Se si rifiuta il cibo, si ignorano i costumi, si ha paura della religione, e si evita la gente, allora sarebbe stato meglio stare a casa. (James A. Michener)
Non è vero. Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto:” Non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero. La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in Primavera quel che si era visto in Estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. (Josè Saramago)
Viaggiando ci s’accorge che le differenze si perdono: ogni città va somigliando a tutte le città, i luoghi si scambiano forma ordine distanze, un pulviscolo informe invade i continenti. (Italo Calvino)
Viaggiare è una scuola di umiltà, fa toccare con mano i limiti della propria comprensione, la precarietà degli schemi e degli strumenti con cui una persona o una cultura presumono di capire o giudicano un’altra. (Claudio Magris)
In alcune parti del mondo il tuo arrivo o partenza si ampliano in modo misterioso per le emozioni di tutti quelli che sono arrivati o partiti prima di te. (Cees Nooteboom)
I sentieri si costruiscono viaggiando. (Franz Kafka)
Quando si viaggia si sperimenta in maniera molto più concreta l’atto della Rinascita. Ci si trova dinanzi a situazioni del tutto nuove, il giorno trascorre più lentamente e, nella maggior parte dei casi, non si comprende la lingua che parlano gli altri. È proprio quello che accade a un bambino appena nato dal ventre materno. (Paulo Coelho)
Viaggiare insegna lo spaesamento, a sentirsi sempre stranieri nella vita, anche a casa propria, ma essere stranieri fra stranieri è forse l’unico modo di essere veramente fratelli. Per questo la meta del viaggio sono gli uomini. (Claudio Magris)
Non si fa un viaggio. Il viaggio ci fa e ci disfa, il viaggio ci inventa. (David Le Breton)
Viaggiare, è chiedere di colpo alla distanza ciò che il tempo non potrebbe darci che a poco a poco. (Paul Morand)
I viaggi sono la parte frivola nella vita delle persone serie, e la parte seria nella vita delle persone frivole. (Anne Sophie Swetchine)
Ho sempre pensato: quando sarò libero, senza vincoli, viaggerò. Ma non ho ricette per viaggiare, inciampo spesso, dappertutto. Mi piace perdermi, faccio molte deviazioni. Spesso decido la destinazione strada facendo, oppure la cambio del tutto. Non si può fare esperienza di troppe cose viaggiando; penso sia meglio concentrarsi su poco, o anche nulla, non fare attenzione ai monumenti. Ai musei, ma solo tenere gli occhi aperti e ascoltare. E non è così facile. (Peter Handke)
Gli antichi resoconti di viaggio diventeranno preziosi come le più grandi opere d’arte; perché sacra era la terra sconosciuta, e non può mai più esserlo. (Elias Canetti)
Partire è vincere una lite contro l’abitudine. (Paul Morand)
C’è chi viaggia per perdersi, c’è chi viaggia per trovarsi. (Gesualdo Bufalino)
Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita. (Proverbio cinese)
Viaggia come Gandhi, con vestiti semplici, occhi aperti e mente sgombra. (Rick Steves)
Dal mio quarto piano sopra l’infinito, nella plausibile intimità della sera che scende, alle finestre verso lo spuntare delle stelle, i miei sogni viaggiano in sintonia con la distanza evidente per i viaggi verso paesi sconosciuti, o immaginati o soltanto impossibili. (Fernando Pessoa)
Partiamo all’alba, con il cervello ardente, il cuore gonfio di rancore e desideri amari, e andiamo, docili al ritmo delle onde, cullando l’infinito nostro sul finito dei mari… (Charles Baudelaire)
Al primo viaggio si scopre, al secondo ci si arricchisce. (Proverbio Tuareg)
In viaggio, la cosa migliore è perdersi. Quando ci si smarrisce, i progetti lasciano il posto alle sorprese, ed è allora, ma solamente allora, che il viaggio comincia. (Nicolas Bouvier)
Chi non si muove, non può rendersi conto delle proprie catene. (Rosa Luxembourg)
Sotto l’azzurro fitto del cielo qualche uccello di mare se ne va;né sosta mai: perché tutte le immagini portano scritto: «più in là» (Eugenio Montale)
Un viaggio non comincia nel momento in cui partiamo né finisce nel momento in cui raggiungiamo la meta. In realtà comincia molto prima e non finisce mai, dato che il nastro dei ricordi continua a scorrerci dentro anche dopo che ci siamo fermati. È il virus del viaggio, malattia sostanzialmente incurabile. (Ryszard Kapuscinki)
Viaggiare significa aggiungere vita alla vita. (Gesualdo Bufalino)
In tibetano la definizione di “essere umano” è a-Go ba, “Viandante”, “Chi fa migrazioni”. (Bruce Chatwin)
Tutto considerato, ci sono due specie di uomini nel mondo: quelli che restano a casa loro e gli altri. (Rudyard Kipling)
Vorrei vivere diverso in paesi lontani. Vorrei morire altro fra bandiere sconosciute. (Fernando Pessoa)
Accade durante i viaggi: un solo mese sembra più lungo di quattro mesi trascorsi a casa. (Arthur Schopenhauer)
Il modo migliore per cercare di capire il mondo è vederlo dal maggior numero di angolazioni possibili. (Ari Kiev)
Gradiva le differenze: forse per questo viaggiò tanto. (Jorge Louis Borges)
I viaggi? Sono la nostra personalissima galleria d’arte… I viaggi sono i quadri della nostra vita. (Anonimo)
Si viaggia non per cambiare luogo, ma idea. (Hippolyte Adolphe Taine)
I viaggi cominciano molto prima degli autobus, degli aerei, degli elicotteri, delle navi, dei piedi. I viaggi cominciano dentro la testa. È lì che ci si deve spostare, altrimenti, niente si muove. (Simona Vinci)
Non c’è niente come tornare in un luogo che non è cambiato, per rendersi conto di quanto sei cambiato. (Nelson Mandela)
Il viaggio era… com’è tipico anche ai nostri giorni di ogni viaggio fatto con intelligenza, una scuola di resistenza, di stupefazione, quasi un’ascesi, un mezzo per perdere i propri pregiudizi, mettendoli in contatto con quelli dello straniero. (Marguerite Yourcenar)
Quando si è in viaggio, ricordate che un paese straniero non è progettato per farvi stare comodo. È stato progettato per rendere comodo il proprio popolo. (Clifton Fadiman)
Viaggiare è fuggire il proprio demone familiare, distanziare la propria ombra, seminare il proprio doppio. (Paul Morand)
In verità io sento di più come casa mia le lande antartiche che Milano, per cui il vero trauma non è la partenza ma il ritorno. Dopo essere vissuto in un mondo dove tutto è autentico, importante, dove ogni giorno ha l’intensità di un anno, trovarmi di botto fra gente che rincorre cose senza valore, succube del consumismo, eccetera, beh… mi sembra di capitare tra matti! Dopo un po’ rientro anch’io nei binari, altrimenti mi sentirei un disadattato, ma lo faccio con il naso tappato, come in apnea, perché non accetto quello che la società mi propone. Lo sopporto perché so che è il prezzo che devo pagare per avere in cambio il resto. (Walter Bonatti)
La cosa più importante da mettere in valigia è un libro: probabilmente nessun compagno di viaggio sarà più generoso, originale, vivace e socievole. Penne e taccuini, naturalmente. (Paul Theroux)
Ho attraversato mari, ho lasciato dietro di me città, ho seguito le sorgenti dei fiumi e mi sono immerso nelle foreste. Non ho mai potuto tornare indietro, esattamente come un disco non può girare al contrario. E tutto ciò a cosa mi stava conducendo? A questo preciso istante. (Jean-Paul Sartre)
Ho imparato che chi viaggia ha bisogno solo di ombra, muschio e un po’ di luce che guidi i suoi passi. (Rafael Adolfo Téllez)
Più i viaggi sono lontani, più si entra nel mondo. (Jurgen Wilbert)
Chissà che cosa avrebbe scoperto Colombo se l’America non gli avesse sbarrato la strada. (Stanislaw Lec)
Si esce dal labirinto allontanandosi dal suo centro, andando verso la periferia. (Stefano Lanuzza)
Partire, è un po’ morire, è morire rispetto a ciò che si ama: si lascia un frammento di se stessi in ogni ora e in ogni luogo. (Edmond Haraucourt)
Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli. (Emilio Salgari)
C’è un solo viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo interiore. Non credo che si possa viaggiare di più nel nostro pianeta. Così come non credo che si viaggi per tornare. L’uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito, perché, nel frattempo, lui stesso è cambiato. Da sé stessi non si può fuggire. (Andrej Tarkovskij)
Dove stai andando? Butta via la cartina! Perché vuoi sapere a tutti i costi dove ti trovi in questo momento? D’accordo: in tutte le città, nei centri commerciali, alle fermate degli autobus o della metropolitana, sei abituata a farti prendere per mano dalla segnaletica; c’è quasi sempre un cartello con un punto colorato, una freccia sulla mappa che ti informa chiassosamente: “Voi siete qui”. Anche a Venezia, basta che alzi gli occhi e vedrai molti cartelli gialli, con le frecce che ti dicono: devi andare per di là, non confonderti, Alla ferrovia, Per san Marco, All’Accademia. Lasciali perdere, snobbali pure. Perché vuoi combattere contro il labirinto? Assecondalo, per una volta. Non preoccuparti, lascia che sia la strada a decidere da sola il tuo percorso, e non il percorso a farti scegliere le strade. Impara a vagare, a vagabondare. Disorientati. Bighellona. (Tiziano Scarpa)
Obliato nel suo paese, sconosciuto altrove. Tale è il destino del viaggiatore. (Marcel Carné)
Ah! Il viaggio è un bagno di umiltà: ti rendi conto di quanto è piccolo il luogo che occupi nel mondo. (Gustave Flaubert)
La nostra natura consiste nel movimento, la calma completa è la morte. (Blaise Pascal)
Un viaggio è una nuova vita con una nascita, uno sviluppo e una morte, che ci è offerta all’interno dell’altra. Approfittiamone. (Paul Morand)
Ogni posto è una miniera. Basta lasciarcisi andare, darsi tempo, stare seduti in una casa da tè ad osservare la gente che passa, mettersi in un angolo del mercato, andare a farsi i capelli e poi seguire il bandolo di una matassa che può cominciare con una parola, con un incontro, con l’amico di un amico di una persona che si è appena incontrata e il posto più scialbo, più insignificante della terra diventa uno specchio del mondo, una finestra sulla vita, un teatro di umanità dinanzi al quale ci si potrebbe fermare senza più il bisogno di andare altrove. La miniera è esattamente là dove si è: basta scavare. (Tiziano Terzani)
Non si parte per andare da nessuna parte senza aver prima di tutto sognato un posto. E viceversa, senza viaggiare prima o poi finiscono tutti i sogni, o si resta bloccati sempre nello stesso sogno. (Wim Wenders)
Quando viaggio sogno veramente molto. Forse questa è per me una delle ragioni principali per viaggiare. Ha qualcosa a che fare con strane stanze, rumori e odori inusuali, con le vibrazioni, col cibo, con le ansie legate al viaggio. (Paul Theraux)
La presunzione di onniscienza sorta con internet ha generato l’errata e arrogante convinzione secondo cui lo sforzo fisico del viaggio è diventato superfluo. (Paul Theroux)
Difficile diventare adulti se non si fa un viaggio da soli. È un modo per superare la paura dell’altro e anche di sé stessi, in cui ci si trova a fronteggiare la nostalgia, si arriva alla riscoperta delle radici. Finché non fai un viaggio da solo non impari a rapportarti con gli altri. (Paolo Rumiz)
Il mondo esiste ancora nella sua diversità. Ma questo ha poco a che vedere con il caleidoscopio illusorio del turismo. Forse uno dei nostri compiti più urgenti consiste nell’imparare di nuovo a viaggiare, eventualmente nelle nostre vicinanze, per imparare di nuovo a vedere. (Marc Augè)
Ma forse mancano i viaggi più straordinari. Sono quelli che non ho mai fatto, quelli che non potrò mai fare. Restano non scritti, o chiusi in un loro segreto alfabeto sotto le palpebre, la sera. Poi arriva il sonno, e si salpa. (Antonio Tabucchi)
I viaggi sono legati al superamento delle frontiere, ma che per frontiere si devono intendere anche le frontiere della mente. (Salman Rushdie)
Il bagaglio più pesante è una borsa vuota. (Proverbio)
Tra vent’anni sarai più deluso dalle cose che non hai fatto che da quelle che hai fatto. E allora molla gli ormeggi. Lascia che gli alisei riempiano le tue vele. Esplora. Sogna. (Mark Twain)
Il cambiamento è l’unica cosa che rende la vita degna di essere vissuta. Non parcheggiare mai la tua vita a una scrivania. Quello che segue sono ulcere e problemi cardiaci. (Bruce Chatwin)
Accade durante i viaggi: un solo mese sembra più lungo di quattro mesi trascorsi a casa. (Schopenhauer)
Le città sono sempre state come le persone, esse mostrano le loro diverse personalità al viaggiatore. (Roman Payne)
La propria destinazione non è mai un luogo, ma un nuovo modo di vedere le cose. (Henry Miller)
La metà è partire. (Giuseppe Ungaretti)
Terminata la lettura delle definizioni trovate a me viene voglia di leggerle di nuovo ed aggiungerne altre.